Le caratteristiche dell'edificio da demolire
Nel mese di febbraio 2018 ci siamo occupati della demolizione di un edificio posizionato al confine tra Rapallo e Santa Margherita Ligure.
La demolizione era prevista nell’ambito di una Convenzione tra il nostro Committente e il Comune di Rapallo.
La costruzione era una casa il cui nucleo originario risaliva ai primi del Novecento, costruito in muratura portante in pietra; alla fine del secolo scorso, l’edificio era stato oggetto di una ristrutturazione radicale che aveva aggiunto murature portanti in laterizio e elementi in calcestruzzo armato.
I macchinari scelti per la demolizione
Vista la presenza di materiali così eterogenei si è optato per una demolizione meccanica controllata realizzata con una pinza frantumatrice della Trevi Benne FR15HS con azionamento oleodinamico con grande libertà di movimento (può ruotare di 360° sul suo asse) con un peso di oltre 20 quintali in grado sia di frantumare le spesse travi di cemento armato che sbriciolare, letteralmente, muri in pietra o mattone fino ad uno spessore di 90cm e tagliare come burro travi in acciaio da 30cm (alte e larghe come un foglio A4), montata su un escavatore Fiat - Hitaci EX235 con una stazza di oltre 230 quintali.
Dal cantiere stradale alla demolizione meccanica
Per la demolizione, essendo l’edifico a ridosso della strada Pagana, si è resa necessaria l’installazione di un cantiere stradale.
Grazie agli enti locali e alla loro fattiva collaborazione, è stato possibile attivare l’impianto semaforico e l’istituzione di un senso unico alternato sulla strada provinciale necessario per l’installazione dell’area di sicurezza sulla carreggiata.
Abbiamo predisposto una barriera protettiva appositamente progettata e realizzata, lunga oltre 20m e alta 4, per impedire che i materiali di risulta potessero raggiungere la carreggiata; oltre agli accorgimenti tecnologici, il personale Delucchi ha presidiato il cantiere per tutta la durata dei lavori per garantire la sicurezza di pedoni e veicoli.
Dopo le necessarie operazioni di strip-out manuale (asportazione degli accessori della costruzione) degli arredi, dei serramenti, dei sanitari, ecc., si è proceduto alla demolizione meccanica.
La prima breccia è stata aperta nella facciata sulla strada provinciale, con il grosso escavatore posizionato sulla carreggiata. Demolita la prima parete il mezzo è entrato nell’edifico e ha continuato il suo lavoro, nonostante le condizioni meteo avverse.
In soli 4 giorni l’edifico di oltre 1700mc è stato completamente demolito, è stata riaperta la strada provinciale e sono stati ripristinati gli arredi urbani.
Nei successivi 5 giorni i materiali di risulta sono stati separati per tipologia: materiali ferrosi, plastiche, vetri, legno e detriti inerti e conferiti a siti di riciclo o di smaltimento.